sabato 21 aprile 2012

17 mesi e qualche foto

Eccola in tutto il suo splendore. La nostra piccola che non la vuole smettere di crescere, la metto a dormire la sera e la ritrovo un centrimetro piu' alta la mattina. (si' dorme tutta la notte, ce l'abbiamo fatta!).

Queste foto sono delle nostre vacanze in Spagna, sole, mare e montagna. Amore e calore, tapas e birra fresca, Isabella scorrazzava felice scoprendo tutti gli animali, i fiorellini e i profumi di questa terra che ancora non conosce bene ma che gia' sembra amare.

Incomincia a dire qualche parolina, in italiano e in spagnolo, ma la cosa incredibile e' che capisce benissimo sia l'italiano che lo spagnolo e qualcosina di inglese. E' simpatica e socievole, dispensa baci e abbracci a tutti e le piace giocare con altri bambini. Insomma tutto estremamente normale!

lunedì 13 febbraio 2012

S. Valentino

Mai festeggiato.

Fino a che una certa persona con cui ho deciso di condividere la mia vita ha deciso di scrivere una poesia per noi, da allora ogni anno ripetiamo quelle parole e ci ricordiamo di quanto siamo state innamorate un tempo. Non che ora non lo siamo piu' ma si sa, con gli anni le cose cambiano, ci sia abitua alla scontata presenza dell'altro nella nostra vita ed i problemi di ogni giorno prendono il sopravvento e quel sentimento fortissimo che c'era prima si nasconde in fondo al nostro cuore.

Poi nasce un figlio e bisogna fare spazio per un amore nuovo, incontrollabile che occupa tutto lo spazio possibile, il cuore, la mente, gli occhi e la pelle, ci riempie e ci fa dimenticare chi eravamo perche' ora siamo madri e niente sara' piu' come prima.

La sfida diventa coniugare il tutto e prendersi cura della propria famiglia e di tutti i suoi membri. L'inizio dell'anno e' stato duro, un'influenza con febbre alta puo' sfasare tutti gli equilibri ma insieme abbiamo superato questo ed altro. Ed insieme domani ripeteremo quelle parole semplici ma efficaci che ci ricordano chi eravamo e la nostra evoluzione.





Non ci dimentichiamo mai di essere comunque una famiglia 'diversa' , sono tante le persone che ce lo ricordano ogni giorno, cosi' continuiamo a lottare per dimostrare che la nostra famiglia e' esattamente come tutte le altre. Discutiamo in macchina la domenica quando sbagliamo strada incolpandoci a vicenda accompagnate dal pianto ininterrotto di Isabella e giochiamo a farci il solletico prima di andare a dormire ridendo come pazze. Niente di nuovo insomma...


Oggi ho sorriso orgogliosa mentre guardavo il video realizzato dall'Arcigay di Brescia a favore del matrimonio fra persone dello stesso sesso. Sorridevo nel vedere che e' stato filmato nella citta' nella quale sono cresciuta, riconoscendo posti e sorrisi della mia gente, sorridevo felice di vedere che in Italia non si rinuncia a combattere e lo si fa con l'arma migliore che abbiamo, il nostro amore.

Buon S. Valentino



domenica 18 dicembre 2011

Jingle Bells Rock

Non credo nel Natale come evento religioso, come non credo nella corsa ai regali. Credo pero' nelle tradizioni e nell'importanza che hanno nella nostra formazione come persone. 



Ho dei ricordi bellissimi  di vigile passate in famiglia, l'unica sera in cui i miei genitori chiudevano il ristorante e finalmente si cenava tutti assieme. Il profumo delle candele, la tovaglia rossa ed i regali sotto l'albero. Ed il mio fratellino che gia' all'antipasto smaniava per aprirli. Uscire a mezzanotte per fare il brindisi con gli amici piu' stretti e tornare a casa alle 4 dopo averne fatti un po' troppi di quei brindisi. Il giorno di Natale un po' hangover con i miei cugini a fare scherzi alle nonne. I pranzi lunghissimi seguiti  dalla tombola e le barzellette sporche ed i baci e gli abbracci e quel sentirmi fortunata di far parte di una famiglia.

Credo nella magia del Natale. Quella per cui da bambini ci si alzava alle 6 del mattino per vedere cosa ci aveva portato Santa Lucia. Il tavolo pieno di dolci e io che chiedevo a mamma come faceva la Santa ad azzeccarci sempre e portarmi tutto quello che volevo!

Ora la mia famiglia sono Eva e Isabella. E' con loro che voglio passare questo Natale e tutti i Natali futuri, e' con loro che voglio iniziare le nostre tradizioni, instaurare ricordi nella mente e nel cuore della mia bambina. E' un compito arduo, sono una perfezionista e spesso le cose non vanno come voglio io ma faro' del mio meglio.



Questo Natale lo passeremo in Italia. Dai miei. Ne sono felicissima naturalmente e so che e' stata una decisione difficile per Eva ma chi come noi proviene da citta'/paesi diversi sa quanto e' difficile doversi sempre dividere. Ma e' parte del 'deal' e sto imparando ad accetarlo. So che il mio essere italiana ed il suo essere spagnola e' un elemento fondamentale della nostra felicita' e che e' stato il destino a volere che ci incontrassimo e che lottassimo per stare insieme no matter what.

Detto questo vi auguro un Natale pieno di magia, tradizioni e felicita'.

martedì 15 novembre 2011

Update

A fine Settembre Isabella ha iniziato a camminare!




Ora non la ferma piu' nessuno!

Il primo Halloween insieme...


Ed ora si avvicina il primo compleanno! Lo festeggiaremo questo sabato con qualche amico e tanti marmocchi. Come cambia la vita, a volte mi sembra quasi di discriminare chi non ha figli preferendo la compagnia di chi e' gia' genitore o lo sta per diventare a quella di chi ancora non ha idea di cio' che significa, sara' normale?
La Vero di 10 anni fa mi odierebbe. Ne sono sicura...

Resta il fatto che la mia piccola compie un anno! Son passati 12 mesi gente, ora potrei scrivere di come il tempo vola e crescono alla svelta e altre frasi retoriche varie ma ve lo risparmio. Comunque e' uno spettacolo, ora la metto a dormire io e, dopo il consueto momento gioco/solletico seguito dal libro 'Rosalina gioca nel prato', come per miracolo si spegne la luce e lei si addormenta con la testina appoggiata al mio petto ed e' il momento piu' dolce. Quello per cui vale la pena...

Ah quasi dimenticavo abbiamo gentilmente prestato la nostra immagine di Happy Family a Marriage Equality un'organizzazione che si occupa dei diritti gay e di far approvare il matrimonio per persone dello stesso in Irlanda. (Al momento esiste una legge per le coppie di fatto che non considera gli eventuali figli di queste, chiamata civil partnership). 
E cosi' ci siamo ritrovate su un cartellone gigante vicino allo stadio di Dublino, gia' immagino i commenti dei tifosi di hurling... Ma come si dice, we did it for a good cause, una causa che ci sta molto a cuore in questo paese che ci ha accolto. Eccoci:




E per finire Sabato si e' brindato anche quassu' per la fine del governo Berlusconi, un uomo ridicolo che ha rovinato l'immagine dell'Italia in tutto il mondo che ha portato il paese sul baratro greco, che ha lasciato un deserto di macerie etiche, morali ed economiche.Cit. Martina

Cin Cin
Cheers
Slan

domenica 2 ottobre 2011

diversamente mamma

Quando abbiamo deciso che sarebbe stata Eva quella che avrebbe affrontato la gravidanza e il parto mi sono sentita sollevata. Non mi sentivo pronta per affrontare i cambiamenti del mio corpo ed il dolore del travaglio, Eva invece non vedeva l'ora di essere mamma a tutti gli effetti. Certo, anche io volevo essere mamma e pensavo che sarebbe stato ancora piu' facile essendo due donne, io avrei aiutato Eva nelle faccende domestiche, avrei cucinato pranzetti e cene per la mia famiglia ma la realta' poi e' stata ben diversa.
Quando nasce un figlio la tua vita, i tuoi pensieri, i tuoi desideri passano in secondo piano e tutti i programmi fatti in precedenza volano fuori dalla finestra.

Ma andiamo per ordine, quando e' arrivata Isabella la gioia e' stata infinita, ho scoperto un calore dentro di me mai provato prima, un amore incondizionale per questa creaturina indifesa che si trovava fra mie braccia ed una responsabilita' immane di prendermi cura di lei finche' ne avesse avuto bisogno.

Sono dovuta rientrare al lavoro dopo 2 settimane, una di "parental leave" e l'altra di ferie. E' stata durissima. Improvvisamente mi sentivo privata della mia responsabilita' quotidiana e sentivo che stavo perdendo tutti quei piccoli cambiamenti che un figlio ti mostra giorno dopo giorno.

Certo ci si abitua a tutto e devo dire che Eva mi teneva al corrente di tutto cio' che facevano nelle ore in cui io non c'ero.

Mentre i mesi passavano si affacciavano altre sfide per me, madre non biologica ma non per questo meno madre.
Isabella si abituo' a fare tutto solo ed esclusivamente con Eva. Mangiare, dormire, interagire. Io quasi non esistevo piu' per nessuna delle due e devo ammettere che e' stata dura. L'essere lontana da casa non ha aiutato e la solitudine si e' fatta sentire. Il mio cuore mi diceva di avre pazienza e che e' naturale che si crei questo legame forte fra madre e figlio ma dentro soffrivo molto. Non so come un padre, un uomo viva questi cambiamenti e questa esclusione, forse per tradizione ci sono piu' abituati, ne approfittano per uscire con gli amici o guardare le partite, so che sto generalizzando, spero di non offendere nessun padre perche' credetemi so benissimo come ci si sente.

Insomma io non ero padre ma neanche mi sentivo madre al cento per cento. Ho deciso di raccontarlo per ammettere a me stessa prima di tutto che non e' stato facile e poi per chi mi legge perche' e magari ha intenzione di avere un figlio di modo che non si trovi impreparato come lo sono stata io, ci sono tante, troppe cose che non ti dicono, spiegano anticipano.

Ora va molto meglio. Isabella ha dieci mesi ed e' in grado di capire che anche io faccio parte della sua vita, Eva puo' uscire per tutto il pomeriggio e noi si sta bene, si gioca, si mangia e si dorme senza tragedie. E' stato solo un periodo, forse io volevo tutto e subito, sono impaziente per natura.

Abbiamo trovato un equilibrio. Non so quanto durera', sono sicura che ci saranno altre sfide. Spero di essere pronta ad affrontarle.

venerdì 2 settembre 2011

busy time.

Ci siamo ancora! Stiamo bene, benissimo. Isabella ha 9 mesi e non ci lascia un attimo libero. Ma ci piace cosi' quando arriviamo a sera e la mettiamo a dormire pensiamo: "finalmente ora ci rilassiamo un po' " pero' dopo mezzora gia' ci manca. E' incredibile come sia diventata parte di noi. Talmente intrinseca da esserci quasi dimenticate di noi stesse. Non esistiamo piu' individualmente o come coppia. Esistiamo per lei.

Non so se sia un bene o un male.

Se e' una cosa temporanea o se durera' tutta la vita. Ma Lei ci rende felici come non siamo mai state. Anche se ci succhia l'energia. Ma ci lascia piene di amore.




Poi dicono che la maternita' manda in pappa il cervello. Hanno ragione.






venerdì 1 luglio 2011

Orgoglio

Foto presa da qua

Giugno e' il mese piu' gay dell'anno si sa. O almeno nella nostra Comunita' non si parla d'altro. E' il mese in cui ci si sente tutti uniti e forse piu' liberi. Sfiliamo per le strade delle nostre citta' tenendo per mano la persona che amiamo senza aver paura di essere giudicati/offesi/inseguiti/picchiati/violentati. Ci sentiamo piu' sicuri perche' un solo giorno siamo di piu' e ci sentiamo protetti.. Siamo in tanti ed ogni anno di piu'. Ed ogni anno sempre piu' gente decide di sfilare con noi ad una manifestazione che non e' solo una pagliacciata come tanti credono, un superficiale esibirsi solo per il gusto di esibirsi ma e' molto, molto di piu'.


La comunita' LGTBQ (Lesbian, Gay, Transexual/Transgender, Bisexual and Queer) infatti, al contrario di un'altra comunita' molto piu' grande, piu' famosa e decisamente con molti piu' soldi ed agevolazioni, accetta TUTTI!

Cosi' quest'anno quando ho chiesto al mio fratellino di 18 anni in visita a Dublino con sua fidanzatina di 16 anni di venire con me al Gay Pride, lui mi ha risposto: "ma no Vero ma se noi siamo etero!!!" Li ho convinti a venire dicendogli che era simile ad una Street Parade ma con meno pastiglie e piu' Drag Queen, si sono divertiti un sacco! E hanno capito forse un po' piu' il mio mondo.


Oggi ho letto un'intervista in cui Nichi Vendola afferma che

“Le forme più trasgressive e spettacolarizzate di esibizione dell’identità gay, normalmente, sfilano un giorno all’anno; le forme più pacchiane e spettacolarizzate di esibizione dell’identità etero, nella sua versione più maschilista e più machista e anche più greve, sfilano anche nei palazzi del potere tutti i giorni dell’anno”

Mai stata piu' d'acoordo con un politico.

Inoltre vorrei ribadire che Gay Pride non e' solo sfilare per le strade vestiti in maniera strana. Gay pride e' manifestare per i nostri diritti civili. Per combattere l'omofobia. Per non essere piu' inseguiti fuori dal Gay Village o discriminati sul lavoro. E per mille altri motivi che non vi sto a elencare.


HAPPY PRIDE!

 Nella foto: Io